venerdì 4 ottobre 2013

VESPAIO DI BOTTIGLIE

Il vespaio o vespaio aerato o vespaio ventilato è una camera d'aria che si realizza nelle costruzioni al fine di migliorare le condizioni dell'ambiente abitativo.
Da quando l'uomo ha cominciato a vivere in maniera sedentaria e quindi a costruire delle vere e proprie abitazioni, ha dovuto fare i conti con l'umidità, che rendeva l'edificio freddo e insalubre.
Per combatterla iniziò costruendo palafitte, ovvero capanne rialzate da terra mediante dei pali conficcati nel terreno: ciò permetteva anche di difendersi da inondazioni e dagli animali. In epoca romana, per ottenere degli spazi vuoti al di sotto degli edifici venivano utilizzate delle anfore, che tuttora si ritrovano nel corso degli scavi archeologici.
Fino a pochi decenni fa, uno dei modi per eliminare l'umidità di risalita dal terreno era costruire delle camere ventilate mediante tavelloni appoggiati su muretti posti a breve distanza l'uno dall'altro, con sopra una cappa in cemento armato. Questa struttura, tipica dell'architettura rustica, è detta gattaiolato, perché nei muretti vengono praticate aperture dette gattaiole il cui scopo è realizzare l'aerazione della struttura. Quest'ultima avviene mediante prese d'aria esterne (bocche di lupo).
In alternativa si usava, e si usa tuttora, costruire un vespaio costituito di ghiaia grossa su cui appoggiare il successivo basamento dell'edificio.
Dal 2013 sono nati dei sistemi di vespai areati utilizzando dei casseri in Eps che oltre a creare la ventilazione e l' altezza variabile hanno incorporato anche la coibentazione termica per garantire un elevato standard abitativo ed un risparmio energetico.
Noi abbiamo pensato invece di utilizzare un materiale molto accessibile nelle nostre zone: le bottiglie di vetro (principalmente quelle da vino).
Il vetro non permette la risalita capillare, garantisce una buona circolazione d'aria, è gratis, ha una buona resistenza ed è costituito da silice (portatrice di calore).
Nel dettaglio faremo così:


La posa delle bottiglie avverrà direttamente a contatto con la terra.
Due strati di bottiglie permettono di avere una camera d'aria dell'altezza media pari a circa 14 cm.
Le bottiglie devono essere appoggiate orizzontalemnte e ben disposte, non a casaccio.
Sopra alle bottiglie vengono stesi 3-4 strati di cartone (scatoloni usati ad esempio). Gli strati di cartone servono per poter camminare sopra durante la fase di realizzo.
Al di sopra del cartone viene steso un nylon per evitare che il getto di calcestruzzo si infili sotto le bottiglie.
Successivamente può essere posata una maglia elettrosaldata.
A completamento di tutto viene fatta la gettata di calcestruzzo, dello spessore variabile tra 8-15 cm.
Ovviamente, l'intervento deve essere completato con idonee bocche di areazione come per qualunque vespaio areato.